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Oggi vogliamo parlare di un argomento ultimamente un po' ignorato dai siti che si occupano di web design: lo storyboarding.

Si tratta di una tecnica fondamentale nel web design che permette di pianificare e visualizzare il flusso di un sito web attraverso una serie di schizzi o immagini sequenziali.
Originariamente sviluppato per l’industria cinematografica, questo metodo aiuta i designer a mappare l’esperienza utente e a raccontare una storia coerente.

Il principio fondamentale dello storyboarding dunque è la narrazione visiva: attraverso una sequenza di immagini, i designer possono rappresentare il percorso dell’utente, evidenziando i punti chiave e le interazioni principali. Questo approccio non solo migliora l’usabilità del sito, ma garantisce anche che ogni elemento del design contribuisca a una storia coerente e coinvolgente che si traduce - in fase di sviluppo - in una applicazione o in un sito ordinati, funzionali, e piacevoli da usare.

Uno dei principali vantaggi dello storyboarding è la chiarezza che offre. Fornisce una visione chiara del progetto, facilitando la comunicazione tra designer e sviluppatori (e project management, aspetto da non sottovalutare!). Permette inoltre di identificare e risolvere eventuali problemi di navigazione e usabilità prima della fase di sviluppo, riducendo così il tempo e i costi di sviluppo e evitando modifiche costose in fasi avanzate. In tal senso, lo storyboarding è una pratica a stretto contatto con le nozioni di UX/UI che un buon designer deve padroneggiare.

Ovviamente lo storyboarding presenta anche alcuni svantaggi, come del resto succede per molte pratiche dell'UX/UI design: può richiedere tempo e risorse significative, specialmente per progetti complessi, e se utilizzato in modo troppo rigido può limitare la creatività, impedendo modifiche flessibili durante lo sviluppo.

Come si realizzano le storyboard? Con quali tool?
Per creare storyboard digitali, i designer utilizzano software di design come Adobe XD, Sketch e Figma. Strumenti di prototipazione come InVision e Marvel sono essenziali per trasformare gli storyboard in prototipi interattivi. Piattaforme di collaborazione come Miro, Asana e Trello facilitano la condivisione delle idee tra i membri del team.
Ultimanente si sta facendo largo tra le preferenze il creatore online Storyboard That!, ricco di opzioni e con diversi piani di utilizzo.
Non sono però pochi coloro che puntano su prodotti più facili da gestire, come i semplici Powerpoint e Visio di Microsoft, tra l'altro già inclusi nel pacchetto Office.

Vi invitiamo perciò a spendere qualche ora ad approfondire questo tema, specialmente se siete dei creativi e amate più il design che lo sviluppo di codice.