L' uso delle Personas nella progettazione UX/UI
2023-03-07 14:42:42
L'uso di Personas come metodo per comunicare i requisiti degli utenti in ambienti di progettazione collaborativa in ambito UX/UI è una pratica ben consolidata. Tuttavia, sono state condotte pochissime ricerche per quantificare i vantaggi dell'utilizzo di questa tecnica. Non solo: spesso e volentieri gli specialisti UX sono tra i primi a segnalare le potenzialità di bias intrinsechi all''uso di questo tool rappresentativo. Uno studio con esperimento condotto nel 2006 da Chapman e Milham aveva lo scopo di indagare l'efficacia dell'utilizzo delle Personas. Fu condotto un esperimento per un periodo di cinque settimane utilizzando studenti del National College of Art and Design; i risultati mostrarono che, attraverso l'utilizzo di personaggi, si possono produrre progetti con caratteristiche di usabilità superiori. Secondo l'esperimento, l'utilizzo di Personas offre un vantaggio significativo durante le fasi di ricerca e concettualizzazione del processo di progettazione ed inoltre si scoprì che l'uso di fotografie per rappresentare le Personas funzionavano meglio rispetto a rappresentazioni concettuali, icone, o sketch.
Rimane però un punto non indagato dallo studio, nè dagli altri studi sul tema: essendo le Personas il prodotto di filtri, regole, criteri di selezione decisi da persone (ci si scusi il gioco di parole necessario), le quali hanno i propri criteri e le loro idee personali, è possibile produrre Personas prive di bias? In sostanza, uno staff che stabilisce regole di raccolta e selezione utenti per identificare l'Utente Tipo per una app o per un prodotto, e per poterlo poi rappresentare tramite Personas, già anticipatamente pone dei vincoli che possono costituire una limitazione, producendo dunque un personaggio immaginario non realistico.
Gli specialisti cercano di limitare questi bias mantenendo sempre più 'vaghi' i filtri nel processo di selezione, ma, si capirà, se si tengono vaghi questi limiti, in cosa il campione di analisi per un prodotto differisce da quello di un altro? In sostanza allargando i confini per evitare rappresentazioni preconcette si rischia di trovare campioni più realistici ma meno specializzati e meno rispondenti alle proprietà di quel particolare brand o prodotto.
E' una questione annosa, che qualsiasi specialista UX/UI deve tenere a mente per cercare, di volta in volta, di stabilire entro quali limiti muoversi e quanto la sua attività di ricerca debba allargarsi.
Tags: articoli, UX, UI, Personas, progettazione, Web Design, Front End Development, interfacce
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